Manifestazioni per il 25 aprile

La nostra scuola, noi studentesse e studenti di oggi e lavoratori liberi del domani, vogliamo in primo luogo ringraziarvi per la preziosa opportunità dataci nel partecipare all'importante iniziativa.

Siamo stati chiamati a riflettere sugli eventi storici che hanno visto in prima fila donne, uomini, ragazzi della nostra età, combattere per un ideale: la libertà. Si sente spesso parlare di libertà e, talvolta, in modo improprio. Ma cos'è la libertà?

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Potremmo citare svariati dizionari per rispondere alla domanda, oppure riportare le riflessioni di grandi autori e cedere, quindi, il nostro reale punto di vista a quello di altri. Ma, crediamo che oggi varrà la pena definire la libertà sulla base delle azioni quotidiane che scandiscono le nostre vite di cittadini liberi e che ci fanno capire concretamente a cosa è valso il sacrificio dei partigiani, nella lotta antifascista. Esprimere un'opinione, un'idea, professare liberamente un credo, un orientamento religioso o di genere, scegliere per noi stessi e per il bene del nostro Paese, affermare la nostra individualità senza nessun veto, essere liberi, insomma, di essere. Questo è per noi libertà.

E noi tutti, cittadini di un Paese democratico abbiamo il dovere etico e morale di essere grati a chi ha sacrificato la propria vita perché la nostra sia, oggi, libera.

Abbiamo il dovere etico e morale di ricordare ogni giorno la strenua lotta dei nostri antenati, nella consapevolezza che la conoscenza e solo la conoscenza eviterà la vanificazione della lotta partigiana.

Abbiamo il dovere etico e morale di far tesoro degli insegnamenti di tutti coloro che hanno contribuito a rendere il nostro un Paese fondato sul diritto: il diritto al lavoro, il diritto all'uguaglianza senza distinzione alcuna, il diritto alla libertà di pensiero e di associazione. Abbiamo, insomma, il dovere etico e morale di fare in modo che i grandi errori del passato non si compiano più.

GRAZIE

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