Raccontiamoci le stelle

Storie di dei, ora capricciosi e vendicativi, ora potenti e misericordiosi, di eroi coraggiosi, di ninfe graziose e donne innamorate. Questo e tanto altro era il mito classico, che raccontava l’origine dei fenomeni cercando spiegazioni là dove la scienza non era ancora giunta a svelare i perché più misteriosi.

costellazioni

Racconti di fondazione, racconti eziologici, racconti cosmogonici, ma i miti più affascinanti sono senz’altro quelli che narrano le mirabolanti trasformazioni di personaggi, talvolta in funzione salvifica, talvolta punitiva. Alzando gli occhi al cielo troviamo stelle e costellazioni, che gli antichi pensavano fossero il frutto di metamorfosi di eroi malcapitati o degni di un premio. Il Cane maggiore e il Cane minore, il Toro con le Pleiadi, Cassiopea, l’Auriga, i Gemelli e tante altre costellazioni ci narrano storie affascinanti, che la scienza ci svela essere la chiave interpretativa dell’universo. Per questo da anni i ragazzi delle classi del biennio dell’ISIS “V. Manzini” prendono parte al progetto Raccontiamoci le stelle, della prof.ssa Caterina Flabiano.

 Le allieve a gli allievi si recano sulle rive del Tagliamento, in località Tabine, dove, nelle notti più limpide, osservano stelle e costellazioni studiate a scuola attraverso i miti e le lezioni di scienze. Guidati dalla prof.ssa Flabiano, che svela i segreti astronomici delle scintillanti strutture, gli studenti raccontano i miti che gli antichi crearono per spiegare tali fenomeni, riempiendo di poesia le notti serene.

stelle

L’attività, molto gradita e apprezzata anche dai genitori che vengono da essa coinvolti, nel presente anno scolastico ha visto protagoniste le classi 1^ALSU e 1^ALS nel mese di marzo, ma sarà presto riproposta a chiunque voglia parteciparvi in occasione dell’ultimo appuntamento con Dopo la campanella. Non mancate!





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