Cittadini, custodi del territorio: una giornata insieme con droni e provette
La scoperta è sempre qualcosa che affascina, soprattutto se ciò che trovi è vicino a te e come un tesoro prezioso ti viene messo tra le mani. La palude non è solo quella zona umida, selvaggia e piena di insetti fastidiosi. E’ anche uno scrigno di sorprese che la natura sa regalare e racconta di come l’uomo nel tempo ha saputo forgiarne gli aspetti a suo vantaggio esaltandone la preziosità e facendone anche un luogo ospitale e fruibile nel rispetto di quello che l’ambiente poteva offrire.
Il progetto pensato da Collinrete ha visto coinvolte tre classi del Manzini: la 3^ALS, la 3^CAT e la 3^AFM che, assieme alle classi seconde medie dell’IC di San Daniele ha portato avanti in questi mesi un articolato progetto di conoscenza e valorizzazione della zona paludosa di San Daniele, nei pressi delle fornaci, un tempo utilizzate per la fabbricazione di mattoni e per l’estrazione della torba. Noi manziniani di 3^ALS ci siamo cimentati nello studio dei parametri chimici interessanti per l’analisi delle acque scoprendo che il laghetto della palude, così ricco di biodiversità animale e vegetale, ha le condizioni ideali per la vita di moltissime specie.
I ragazzi di 3^CAT, sfruttando le ultimissime tecniche topografiche legate al rilievo con i droni, hanno “sondato” questo territorio sfruttando le modalità aeree e ci hanno regalato immagini e video bellissimi, utili per una visione d’insieme che potrà essere sfruttata per un progetto di riqualificazione che la 3^AFM sta approntando.
Tutto questo è stato condiviso con i ragazzi delle medie giovedì 4 maggio: in una mattinata di bellissimo sole primaverile, i ragazzi del Manzini hanno accompagnato gli allievi delle medie per un tour attorno al laghetto comprendente il prelievo delle acque con apposito raccogliacque professionale e l’osservazione dell’ambiente paludoso. A questo, sono seguite le analisi dei campioni raccolti. I ragazzi di 3^ALS, bardati di camici e con l’ausilio del kit professionale del “chimico” contenuto nelle valigette hanno mostrato e con entusiasmo, precisione e professionalità come si svolgeva un’analisi qualitativa dell’acqua, destreggiandosi tra provette, piaccametri, pipettatori e reagenti colorati. In contemporanea i ragazzi di 3^CAT, assieme ai prof. Di Vita e Floreani hanno fatto dimostrazione di volo con il drone.
I volti sorridenti dei ragazzi hanno raccontato da soli e senza tanti aggettivi l’entusiasmo e la soddisfazione di essere stati protagonisti di un’esperienza unica in cui hanno messo in gioco tante abilità che magari per molti erano nascoste; è stato fantastico “comunicare” scientificamente ma anche relazionarsi con chi è più piccolo e instaurare un bellissimo rapporto umano. Gi allievi delle medie sono stati più che soddisfatti dei loro piccoli, grandi “maestri” per un giorno.