Progetto E!STATE LIBERI!

Tre studenti del nostro Istituto hanno partecipato ad una entusiasmante esperienza di conoscenza e volontariato: Riccardo Dalle Molle, Diego D'Odorico e Gabriele Stacul, accompagnati dalla prof.ssa Cecilia Mucchino, hanno vissuto una settimana (4-9 luglio) in una proprietà confiscata alla camorra e affidata al recupero e alla gestione della cooperativa "Al di là dei sogni" della rete LIBERA.

La proprietà apparteneva ad un noto boss locale della NCO (nuova camorra organizzata) ed è ora luogo di accoglienza di chi vuole approfondire la conoscenza del fenomeno delle mafie, contribuire col proprio lavoro al mantenimento e allo sviluppo del bene confiscato, vedere con i propri occhi le possibilità di recupero e reinserimento di persone in difficoltà.
I tre ragazzi si sono ben inseriti nel più grande gruppo di 35 partecipanti, provenienti dall' istituto Magrini-Marchetti, da Padova, Torino, Pisa, Roma.
Il primo giorno, appena arrivati a Sessa Aurunca, siamo andati a Casal di Principe, nella villa confiscata a un boss della camorra, ora luogo di ricerca, aggregazione, studio e convegni, sempre sul tema della lotta alle mafie. 
Il 4 luglio ricorreva la data di nascita di don Peppe Diana, (ucciso proprio a Casal di Principe il 19.3.1994), il" don Diana Day", e l'inaugurazione della 15ª edizione del Festival dell'Impegno Civile.
Abbiamo visitato il Centro, con una ricca e documentatissima sezione dedicata alle tante vittime innocenti di camorra, adulti, ragazzi, anche bambini...
Erano presenti studiosi, giornalisti, il Procuratore nazionale Antimafia Melillo, il Prefetto di Caserta Castaldo e il questore di Caserta Messineo, scout, volontari, tanti cittadini accomunati dal desiderio di legalità e giustizia.
Nei giorni seguenti abbiamo alternato il lavoro mattutino (raccolta di ortaggi nei campi, manutenzione del bellissimo giardino, cucina, cura del bene confiscato) con gli incontri che nel pomeriggio ci hanno fatto conoscere persone speciali, generose nella loro testimonianza a volte molto dolorosa, ma soprattutto piene di coraggio e di amore per la propria terra, offesa dalla brutalità delle cosche.
Abbiamo ascoltato Angela Landa, figlia di Michele Landa, ucciso dalla camorra, Sergio Nazzaro, giornalista e studioso del fenomeno delle mafie, oltre alla storia personale, molto forte e coinvolgente, di un ex affiliato alla camorra, che ora lavora nella struttura.
Non è mancata una serata di musica e ballo scatenato e una giornata al mare, nella meravigliosa Baia Domizia.
I nostri ragazzi sono stati all'altezza di una situazione nuova, di un lavoro spesso pesante, soprattutto per il gran caldo, di condizioni di vita spartane (ma il cibo era ottimo!). Hanno portato il loro contributo con interventi personali, il lavoro sempre svolto senza lamentele, la puntualità,  l'attenzione e il rispetto durante le ore di ascolto delle testimonianze, l'allegria e l'apertura a nuove amicizie con gli altri studenti.