Passione e determinazione

Lunedì 23 maggio, Benedetta De Cecco e Ivan Minigutti, due atleti dell’ASD Madracs Udine, squadra di Powerchair Hockey della città friulana, militante in serie A1, hanno fatto visita agli studenti dell’Istituto Manzini, presso l’impianto sportivo Falcone Borsellino, per una presentazione, a dir poco dettagliata, del loro sport.

Mai sentito parlare di power-chair hockey? Si tratta di una disciplina indoor creata attorno agli anni ’70 e consiste in una variante dell’hockey che prevede l’utilizzo di carrozzine elettriche - 12 km/h la velocità massima (15 km/h per tornei internazionali) - con un minimo di 4 ruote e un massimo di 6, per permettere gli spostamenti dei giocatori con disabilità.

Il campo (spesso viene utilizzato il parquet dei palazzetti comunali) è un rettangolo con angoli stondati, largo 16 metri e lungo 28 ed è delimitato da una serie di sponde in materiale plastico alte circa 20 centimetri.

Alle estremità del terreno di gioco sono situate due porte, lunghe 2 metri e mezzo e alte 20 centimetri, mentre la pallina vuota utilizzata nelle partite ha un diametro pari a 72, con 26 buchi. Questa viene colpita con l'utilizzo di una mazza in materiale sintetico, per regolamento non più lunga di 105 centimetri. Nel caso degli atleti che non riescono a colpire la palla per mezzo della propria forza muscolare, è previsto l'utilizzo di uno stick apposito, installato sulla parte anteriore della carrozzina.

Lo scopo di ogni squadra, formata da cinque giocatori, è chiaramente quello di fare goal, facendo passare la pallina oltre la linea di porta avversaria. La gara è suddivisa in 4 tempi da 10 minuti, e la squadra vincente è quella che realizza il maggior numero di gol alla fine del 4° tempo.

Come raccontano gli atleti sulla loro pagina Facebook IOP Madracs Udine ASD | Facebook I Madracs si formano nella primavera del 2010, per volontà di alcuni ragazzi friulani disabili, desiderosi di cimentarsi in uno sport agonistico. Dai primi rudimentali allenamenti in una stanza nemmeno paragonabile ad una palestra, il gruppo è cresciuto, attraverso mille avversità, sino a divenire una vera e propria squadra. Ora i “neroverdi” si allenano con grande impegno e tenacia due volte a settimana e giocano nei palazzetti di tutta l’Italia.

Dopo essersi formalizzati in una Associazione Sportiva Dilettantistica hanno deciso di lasciare completamente in mano agli atleti stessi la gestione della squadra e così, caso forse unico, il Consiglio Direttivo è formato da 5 ragazzi disabili.”

La squadra verde nera, dopo molte difficoltà affrontate nei campionati iniziali, ha chiuso la stagione 2021-22 in testa al suo girone, classificandosi così per la fase Playoff. Dominata la semifinale con i ragazzi della Thunder Roma, battuti con il punteggio di 7 a 1, la formazione della città bianconera è caduta nella finalissima contro gli Sharks Monza per 2 a 9, chiudendo la stagione con un meritatissimo secondo posto.

La squadra organizza numerose attività per raccogliere i fondi necessari alle dispendiose trasferte.

Si possono trovare i loro banchetti con i manufatti artigianali, creati dalla fitta rete di familiari e collaboratori volontari che seguono la squadra e che formano una favolosa tifoseria, all’interno dei palazzetti in cui si disputano le partite o nelle principali manifestazioni cittadine, come ad esempio Idea Natale.

Chiunque voglia offrire supporto volontario ai Madracs può scrivere a info@madracs.it

Per chi voglia sostenerli attraverso la donazione volontaria del 5 x 1000, può inserire il codice fiscale per le ASD: 94131070305, in sede di dichiarazione dei redditi.

Al link di seguito troverete alcune riflessioni emerse dopo l’incontro, ed il video di alcuni degli studenti più intraprendenti, che hanno provato a guidare le carrozzine professionali!

https://padlet.com/luciacarrano/ckdj369jkwsrq0gw

Marco Azzano e Simone Fabbro classe 2AFM/CAT

Prof.ssa Lucia Carrano

Allegati

Articolo Madracs.pdf